Dona
Ho deciso per il momento di tenere la mia newsletter gratuita e di donare potenzialmente a tutti ciò che ho imparato. Nel farlo mi apro alla generosità degli altri, prendendo ispirazione dal concetto buddhista di Dana. La Dana, o generosità, è uno capisaldi del Buddhismo e della pratica della meditazione Vipassana. In questi contesti un insegnamento o un ritiro non si pagano, vengono donati gratuitamente. Rispetto a questo principio si possono riscontrare nella realtà molte variazioni, ma nella visione più ortodossa l’insegnamento è un dono dal valore inestimabile per cui non può avere un prezzo. Tutti devono avere la possibilità di goderne. E, come parte della pratica, si dà la possibilità di esprimere la propria generosità, vista come una delle qualità imprescindibili per proseguire sulla Via. In quasi tutte le religioni e tradizioni il valore della generosità viene tenuto in grande considerazione e se ci pensiamo bene molti ambiti della vita sociale sono basati sul dono. Basti pensare al fatto che alcuni dei servizi più importanti per la nostra sussistenza e il nostro benessere come gli interventi in ambulanza, le trasfusioni di sangue o la gestione di eventi critici (come incendi, calamità naturali, ecc) sono servizi basati in grandissima parte sul volontariato. Per non parlare dell’aiuto di varia natura che associazioni e singoli danno alle persone senza fissa dimora, alle mense gratuite, alle persone diversamente abili, all’insegnamento per bambini con difficoltà cognitive e/o economiche, alla tutela dell’ambiente, e molto altro. Anche i lavori (mal) retribuiti comportano una parte di volontariato, come succede nel mondo dell’educazione e della sanità. In questi casi si dovrebbe parlare in maniera più appropriata di sfruttamento, ma per molte delle persone che lavorano in questi contesti l’educazione e la salute sono valori così importanti che sono spinti a fare anche più di quello che sarebbero tenuti a fare e questo spirito, a mio avviso, configura almeno una parte del loro lavoro come volontariato. Se ci fermiamo a riflettere, la nostra vita abituale sarebbe molto diversa se nessuno donasse nulla.
Quindi se volete dare a questo progetto la possibilità di crescere, se avete tratto o trarrete da questo lavoro un beneficio di qualche tipo, se pensate che vi abbia donato un valore autentico, se vi sentite grati per ciò che avete ricevuto, potete sostenere questa attività tramite una donazione. Donare è una grande prova, perché in una società basata sulla proprietà privata e sull’assegnare un prezzo ad ogni cosa, dare spontaneamente qualcosa che non è richiesto crea una specie di cortocircuito nella nostra testa. Ci mette di fronte all’opportunità di lasciare andare qualcosa di nostro, ma allo stesso tempo ci mette di fronte alla privazione spontanea. Permettersi di donare è un’arte da praticare e più lo facciamo e più ci diamo l’opportunità di osservare la nostra gratitudine e il desiderio di esprimerla seguirà naturalmente.
Ecco di seguito il mio IBAN e indirizzi crypto, nel caso vogliate usare altri strumenti fatemelo sapere:
IBAN: IT95 B031 0401 6080 0000 0820 780
BTC address: bc1qa35e4c2zygfr7qdaml22svcjtcycnfz7erfkks
ETH address: 0xc5C7306075b81ac611791a907595F33EaaBbED9F
Mi raccomando specificate nella causale "Regalo" o "Donazione", altrimenti poi l'AdE mi viene a cercare! 😄